… e portarla nel 2018 pronta ad affrontare le nuove sfide del mercato.
Oggi martedì 1 maggio ho colto l’occasione per fare quei lavori in casa che normalmente durante la settimana non ho modo tempo ed energie per farlo. In realtà non mi sono spontaneamente offerto ma la mia dolcissima moglie, con un preavviso di una settimana mi ha avvisato che oggi mi sarei dedicato a questo.
Così mi sono trovato a svuotare armadi, cassetti, ante, scatole e a fare i conti con quello che indosso o non indosso.
Ho trovato t-shirt da 5 euro prese da H&M senza alcuna forma, polo messe due volte e dimenticate sepolte da altri indumenti. Un quantitativo importante di sciarpe, guanti e canottiere per superare inverni siberiani che non uso da diversi anni, scarpe da pulire, ingrassare, colorare e ritirare… insomma un po’ di roba che solitamente passo dalla scatola all’armadio e dall’armadio alla scatola.
Questa volta però è capitata una cosa diversa.
Mi sono reso conto che tanti indumenti hanno fatto il loro tempo, era inutile rimandare questo momento perciò ho deciso di farli fuori. Ebbene si!
Via quelle camicie moda anni ’90, via t-shirt low cost senza forma alcuna e con colori e motivi troppo giovanili che mi fanno nostalgico dell’adolescenza che fu.
Via il vecchio per fare spazio.
Via il vecchio Andrea perché il fatto è che sono cambiato io e certi vestiti non li metto più. Non mi rappresentano più.
Perciò meglio lasciare un po’ di vuoto per permettere al futuro Andrea di prendere spazio.
Una specie di decluttering del mio armadio e della mia immagine esteriore.
Questo dovrebbe stimolarti due pensieri:
il primo è che le magliette colorate, senza forma di H&M che ho comprato sono state un gesto compulsivo che ha fatto leva sulle mie emozioni di professionista che si avvia ad un outfit più serio ma ogni tanto ha dei rigurgiti di ventenne sbarazzino. Quindi la vendita non è mai qualcosa di estremamente razionale ma puramente emotivo… successivamente troviamo delle motivazioni razionali per giustificare l’acquisto. Quanto fai leva sulle emozioni quando vendi il tuo prodotto o servizio? Quanto il tuo locale trasmette emozioni e quanto è solo una sfilza di pareti attrezzate ed espostitive?
Il secondo è: Ti sei mai preso un momento, una giornata per riflettere sulla direzione che hai preso con la tua attività? Da quanti anni, decenni stai vendendo, servendo, comunicando sempre nello stesso modo con le stesse dinamiche, con gli stessi strumenti?
Ti sei accorto che il mondo là fuori non è più lo stesso e manca ormai poco che le nuove generazioni cresciute a pane, iphone e facebook saranno i tuoi futuri acquirenti?
Stai facendo un po’ un cambio di armadio nella tua attività o stai solo contando gli anni che ti mancano alla pensione lamentandoti della crisi, dei politici, degli stranieri senza accorgerti che ci sono un mondo di opportunità alla tua portata per cambiare la rotta e vedere flussi di clienti e soldi entrare nelle tue tasche?!
Prenditi un attimo, butta via il vecchio, quello che non è più aggiornato, quello che non interessa più al mercato e fai spazio al nuovo, al fresco.
È facile che così facendo inizierai a sentirti disorientato perché stai abbandonando progressivamente le tue certezze e ti chiederai “e ora che ca**o mi invento?”.
Ti do una buona notizia: nel 2018 non sei solo, puoi trovare aiuto e vedrai che troverai le risposte che cerchi.
Anche io come te ci sono passato e quando ho smesso di lamentarmi, ho iniziato a cercare soluzioni. Tante persone mi sono venute in aiuto e mi hanno prestato soccorso. Se vorrai, posso restituire il favore aiutando te. Basta chiedere, è gratis!
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